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Alimentazione in gravidanza

Ogni donna in gravidanza dovrebbe nutrirsi in modo tale da mantenere sé stessa in buona salute e nel contempo permettere ai tessuti fetali di formarsi e svilupparsi in modo regolare.
Se le abitudini alimentari sono già corrette nello stato pregravidico non è necessario modificare enormemente il proprio stile di vita.
L’incremento ponderale nei 9 mesi di gestazione in una donna normopeso non dovrebbe superare gli 11-12 kg, se sovrappeso l’incremento dovrà essere contenuto tra i 7 e i 10 kg, se sottopeso tra i 14 e i 16 kg.
E’ consigliabile dare ampio spazio a verdure e frutta, possibilmente di stagione (5 porzioni al giorno), non abusare di cereali raffinati (pane bianco, pasta bianca) ma preferire cereali integrali. In tal modo si impedisce alla glicemia di innalzarsi dopo i pasti con conseguente picco dell’insulina.

ALIMENTI DA CONSUMARE CON CAUTELA O DA EVITARE:

  • FORMAGGI A PASTA MOLLE DERIVANTI DA LATTE CRUDO E MUFFE
  • LATTE CRUDO NON PASTORIZZATO
  • CIBI PRONTI CRUDI O SEMICRUDI
  • CARNE O PESCE CRUDI
  • PATÈ
  • FEGATO E PRODOTTI DERIVATI
  • FRUTTI DI MARE CRUDI
  • PESCE CHE PUÒ CONTENERE UN’ALTA PERCENTUALE DI
    MERCURIO, PER ESEMPIO TONNO O PESCE SPADA
  • CAFFEINA PRESENTE NEL CAFFÈ, TÈ, COLA
  • DOLCIFICANTI DI SINTESI
  • ALCOLICI E SUPERALCOLICI

Piccoli consigli
anti nausea

Fare pasti piccoli e frequenti con cibi salati, evitare i dolci, preferire il pane tostato.
Si possono trovare in commercio dei prodotti a base di zenzero in gomme da masticare o in compresse.

Attività fisica

E’ fondamentale una moderata attività fisica in gravidanza in assenza di controindicazioni quali minaccia d’aborto o parto prematuro, placenta previa. Sono ideali le attività aerobiche quali nuoto, camminata veloce mentre sono da evitare attività ad alto impatto sulle articolazioni, che richiedano un intenso sforzo fisico o che possano essere rischiose per l’incolumità della madre e del feto.

Consigli per le donne
vegetariane e vegane

Le proteine di derivazione animale possono essere sostituite con cibi vegetali quali legumi, tofu, tempeh, frutta in guscio. E’ consigliabile introdurre almeno una fonte di acidi grassi omega 3 come olio di semi di lino o noci o derivati algali di DHA EPA. La vitamina D può essere presente addizionata in alcune marche di latte di soia, di riso, di avena.
Non esistono fonti vegetali della forma attiva della vitamina B 12 per cui si consiglia l’integrazione con 2000 mcg due volte alla settimana.
Il ferro è presente nei cibi sotto due forme: eme e non-eme, quest’ultimo costituisce il 100% di quello contenuto nelle piante (verdura, noci, semi, frutta). Anche se è meno assimilabile l’anemia da carenza di ferro non è più frequente tra i vegetariani in quanto questa dieta è ricca anche in vitamina C che potenzia l’assorbimento del ferro non-eme.

Viaggi

In gravidanza si può sicuramente viaggiare in assenza di controindicazioni ostetriche. In caso di viaggio in auto è opportuno fare spesso delle pause per riattivare la circolazione ed utilizzare sempre le cinture di sicurezza.
Per quanto concerne l’aereo ogni compagnia fissa delle limitazioni riferendosi all’epoca gestazionale ed eventualmente richiedendo un certificato del proprio ginecologo. Sono comunque da sconsigliare lunghi viaggi aerei intercontinentali per il maggior rischio di eventi trombo embolici collegati all’immobilità e allo stato ipercoagulativo della gravidanza stessa.

Toxoplasmosi in gravidanza

E’ un’infezione causata da un protozoo (Toxoplasma Gondii) che ha come ospite intermedio il gatto; le sue feci possono essere contaminate ed essere la fonte delle oocisti del protozoo.
Se non si è contratta precedentemente alla gravidanza è consigliabile:
  • Lavare bene frutta e verdura
  • Evitare insaccati di suino crudi, carne cruda
  • Lavarsi spesso le mani, soprattutto dopo aver maneggiato carni crude, ortaggi sporchi di terra
  • Utilizzare i guanti per cambiare la lettiera del gatto o per eseguire lavori di giardinaggio.