Le proteine di derivazione animale possono essere sostituite con cibi vegetali quali legumi, tofu, tempeh, frutta in guscio. E’ consigliabile introdurre almeno una fonte di acidi grassi omega 3 come olio di semi di lino o noci o derivati algali di DHA EPA. La vitamina D può essere presente addizionata in alcune marche di latte di soia, di riso, di avena.
Non esistono fonti vegetali della forma attiva della vitamina B 12 per cui si consiglia l’integrazione con 2000 mcg due volte alla settimana.
Il ferro è presente nei cibi sotto due forme: eme e non-eme, quest’ultimo costituisce il 100% di quello contenuto nelle piante (verdura, noci, semi, frutta). Anche se è meno assimilabile l’anemia da carenza di ferro non è più frequente tra i vegetariani in quanto questa dieta è ricca anche in vitamina C che potenzia l’assorbimento del ferro non-eme.