Presso lo studio medico è ora possibile effettuare lo
screening per la preeclampsia, causa di importante mortalità e morbidità materno fetale.
Studi convalidati oramai a livello internazionale hanno dimostrato la possibilità di ridurre il rischio di gestosi con la semplice assunzione entro la 16° settimana di gestazione della aspirinetta.
A 12 settimane quando la gestante si sottopone al
test combinato vengono valutati anche altri fattori quali la storia anamnestica e ostetrica della paziente, la flussimetria delle arterie uterine, la pressione arteriosa materna. Viene dosata unitamente alle proteine del bi test anche una nuova proteina, il PIGF.
Questo test di screening ha un’alta sensibilità soprattutto per la
preeclampsia precoce che rappresenta la forma con esiti più sfavorevoli sia per la mamma che per il bambino.